DT Fabrizio Trivelloni: "Mauro ha sposato con entusiasmo il progetto - un ragazzo prima ed un giocatore poi - pronto a trasmettere ai giovani compagni sul campo, esperienza e determinazione!"
(SPORTING PAVONA) - Pavona, 12 Agosto - Entra nel progetto tecnico "Prima Divisione Maschile" dello Sporting Pavona Castelgandolfo, Mauro Biazzetti, esperto giocatore, dalle note qualità umane e tecniche, e che insieme impareremo ad apprezzare. Mauro arriva a Pavona, con l'intento di accrescere il valore tecnico di un gruppo giovane. Andremo ora a conoscere Mauro, la storia sportiva, le aspettative, il suo pensiero sullo stato attuale della pallavolo locale, scopriremo un giocatore umile e determinato, con idee semplici e chiare, e con tanta ma tanta voglia ancora di giocare! Mauro, ci racconti sinteticamente la tua carriera sportiva? "Gioco a pallavolo dall'età di 13 anni e ho iniziato proprio a Pavona. A 15 anni ho iniziato i miei campionati regionali e mancato per due set la serie B" - continua Mauro - "Ho negli anni avuto varie proposte di partecipare a campionati nazionali, ma ho sempre messo davanti la squadra, l'amicizia e i valori che lo sport mi hanno insegnato quindi anche se non ho mai giocato in campionati nazionali sono contento di quello che questo mondo mi ha dato". Cosa ti aspetti ancora dalla carriera di atleta? "Premesso che, da qualche anno sono sceso nei campionati provinciali per poter competere e dire ancora la mia in questi campionati, che sono anche saliti molto di livello - soprattutto con le decisioni degli ultimi anni della federazione - per quel che riguarda il discorso over" - riprende Mauro - "Gioco a pallavolo oggi per gli stessi motivi per i quali ho sempre giocato, passione, dedizione e voglia di trasmettere principi e valori che questo sport trasmette a chi gioca" - conclude - "Vorrei essere un trascinatore e una guida per chi inizia ad apprezzare e conoscere questo virus chiamato Pallavolo". Qual è, la tua opinione sulla pallavolo giovanile territoriale con anche riferimento a quella maschile? "A Pavona lo Sporting Pavona sta facendo da vari anni sicuramente un ottimo lavoro, aumentano gli iscritti e ogni volta che passo davanti la palestra Gramsci la trovo aperta e piena di persone ad allenarsi" - continua Mauro - "La pallavolo nei castelli purtroppo vive di eccessivo campanilismo; nello stesso comune ci sono più società e squadre under composte da pochi ragazzi, che purtroppo per alcune società sono unicamente delle quote". Cosa intendi quando sostieni che, "purtroppo per alcune società i ragazzi sono unicamente delle quote"? "Da allenatore e giocatore è sempre stato importante per me prima di tutto il ragazzo poi il giocatore" - continua Mauro - "Nei castelli il maschile affermato non esiste, mi auguro che i ragazzi capiscano che è più importante un progetto e stare bene in una società, piuttosto che farsi abbindolare e illudere da stagioni in qualche categoria ma senza futuro". Pensi che il progetto Pavona può essere un contributo al completamento della formazione del Mauro giocatore? Se si perché? "Il Pavona per me è un ritorno nel paese dove sono nato e dove ho effettuato le prime schiacciate, ogni anno è un'esperienza e sta a noi viverla positivamente a prescindere dai risultati" - continua Mauro - "Sarà un campionato molto difficile perchè i ragazzi sono giovani e con poca esperienza, ma allo stesso tempo li ho visti volenterosi e pronti a sacrificarsi; quindi anche se l'obiettivo sarà la salvezza, noi proveremo in tutti i modi a non disattendere le attese, così non sarà un fallimento ma una bella esperienza da vivere insieme". Tra aspettative individuali e di squadra, pensi di poter contribuire alla crescita dei tanti giovani che troverai in squadra? "Ho scelto Pavona al fine di poter dare il mio contributo alla causa, alla crescita e rafforzamento di un settore maschile esistente e per condividere la mia esperienza ormai ventennale con i ragazzi soprattutto come atteggiamento e esperienza nello stare in palestra" - continua Mauro - "Il tentativo primario sarà quello di cerca di trasmettere ai ragazzi un mio punto cardine per fare questo sport : non giocare mai per se stessi ma per il compagno che hai vicino". Ti spaventa il fatto che ti potresti trovare davanti giovani ambiziosi che vorranno lealmente concorrere con te per il posto in squadra? "Lo sport prevede agonismo, se non ci fosse la voglia di migliorarsi e diventare migliore di chi è in campo non ci sarebbe una crescita" - riprende Mauro - "La squadra prima di tutto ma la crescita della squadra dipende dalla crescita del singolo in una coralità; per tanto mi auguro che qualche giovane ambizioso mi tolga il posto sempre che sia effettivamente mio prima di farmelo togliere" - conclude Mauro - "Stimoli, sacrificio e meritocrazia è quello che mi è stato proposto e per questo ho abbracciato questo progetto". Ringraziamo Mauro, per gli interessanti spunti di riflessione che ha voluto comunicare attraverso questo momento di conoscitivo, dell'uomo e del giocatore; non ci resta quindi che attendere la ripresa della preparazione, che sarà il prossimo 28 agosto per la squadra della Prima Divisione Maschile. di Fabrizio Trivelloni Mail i[email protected] Cell. 3392742961 Fonte: Ufficio Stampa
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November 2017
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